Friday, November 12, 2010

4 years - 4 anni

Grief may be a thing we all have in common, but it looks different on everyone.
It isn’t just death we have to grieve. It’s life. It’s loss. It’s change.
And when we wonder why it has to suck so much sometimes, has to hurt so bad. The thing we gotta try to remember is that it can turn on a dime.
That’s how you stay alive. When it hurts so much you can’t breathe, that’s how you survive.
By remembering that one day, somehow, impossibly, you won’t feel this way. It won’t hurt this much.
Grief comes in its own time for everyone, in its own way.
So the best we can do, the best anyone can do, is try for honesty.
The really crappy thing, the very worst part of grief is that you can’t control it.
The best we can do is try to let ourselves feel it when it comes.
And let it go when we can.
The very worst part is that the minute you think you’re past it, it starts all over again.
And always, every time, it takes your breath away.
There are five stages of grief. They look different on all of us, but there are always five.
Denial.
Anger.
Bargaining.
Depression.
Acceptance.


Il dolore può essere una cosa che abbiamo tutti in comune. 
Ma ha una faccia diversa per ognuno di noi. 
Non è solo la morte che ci fa soffrire, è la vita. Una perdita, un cambiamento. 
E quando ci chiediamo perché debba fare così schifo a volte, perché debba fare così male... dobbiamo ricordare che in un attimo può cambiare tutto. E' così che rimani vivo. 
Quando soffri tanto da non riuscire a respirare. E' così che sopravvivi. 
Ricordando che un giorno, chissà come, inspiegabilmente, non ti sentirai più così. 
Non soffrirai più così tanto. 
Il dolore arriva a tempo debito per tutti... a ciascuno il suo. 
Quindi il meglio che possiamo fare, il meglio che possono fare tutti, è cercare di essere onesti. 
La cosa più insopportabile, la cosa peggiore del cordoglio, è che non lo puoi controllare. 
Il meglio che possiamo fare è di accoglierlo e provarlo quando arriva, e lasciarlo andare quando ci riusciamo. 
La cosa peggiore è che quando pensi di averlo superato... ricomincia tutto da capo. 
E sempre ogni volta... ti lascia senza fiato.
Ci sono cinque fasi del dolore, sono diverse per ciascuno di noi, ma sono sempre cinque
Rifiuto.
Rabbia.
Patteggiamento.
Depressione.
Accettazione.

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