Wednesday, October 28, 2009

Frase del giorno - 19 settembre

LUCIA: Ma non posso fermarmi qui e farla domani mattina questa salita?

PAOLA: No' ghe xè mai un orario per fare la salita

(arrampicandosi sulla salita d'Ixelles al ritorno da Place Flagey, un po' imbriaghi in effetti...)

Frase del giorno - 18 settembre

I missed the happy hour, that's because I'm not so happy today. Ah ah ah!

(Calin, uno del Master)

Frase del giorno - 17 settembre

LUCIA: Riconosci subito l'uomo italiano perchè o parla di calcio o parla di figa...

PAOLO: Riconosci subito l'uomo croato perchè parla solo di figa.

Frase del giorno - 16 settembre

Lorenzo ha detto NO al colesterolo e SI ai germi di soia.

(sms scritto da Stefano-Lorenzo dopo una cena a base di germi di soia)

Frase del giorno - 14 settembre

Le feu est rouge pour les piétons

(voce proveniente dall'altoparlante della polizia belga mentre io attraversavo sulle strisce a semaforo spento...)

Corso in Europrogettazione - Progetto Formativo Alternativo

OBIETTIVI:
Farsi uno per ogni Stato membro della Comunità europea o "queo che ciama".

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO:
Riuscire ad ottenere numeri di telefono utilizzando la lingua
Documentare il successo del progetto
Affinare la tecnica al fine di ampliare il bagaglio CULturale

PUNTI BONUS:
Conoscere un Thierry
Doppia cittadinanza
Due persone della stessa cittadinanza nello stesso momento
Visita ai luoghi di origine
Primo cesso (secondo il giudizio insindacabile del CDA)

PERDITA DI PUNTI:
Conoscere i genitori
Dal secondo cesso in poi (secondo il giudizio insindacabile del CDA)

CDA - Consiglio di amministrazione:
Lorenzo: presidente
Fabio: responsabile locali danzanti
Lucia: responsabile cucine
Paola: segretaria e responsabile approvvigionamento birre

Let's go crazy

The song of my first period here, when I was getting used to the city, when I was looking for a house, when everything seemed to be so hard, when you realise you're on your own.


And if the elevator tries to bring you down, go crazy - punch a higher floor!


If you don't like the world you're living in, take a look around you: at least you got friends.


Special thanks to my Bruxelles friends who helped me going through that hard period.




Dearly beloved
We are gathered here today
to get through this thing called life

Electric word life
It means forever and that's a mighty long time
But I'm here to tell you
There's something else
The afterworld

A world of never ending happiness
You can always see the sun, day or night

So when you call up that shrink in Beverly Hills
You know the one - Dr. Everything'll Be Alright
Instead of asking him how much of your time is left
Ask him how much of your mind, baby

'Cause in this life
Things are much harder than in the afterworld
In this life
You're on your own

And if de-elevator tries to bring you down
Go crazy - punch a higher floor

If you don't like the world you're living in
Take a look around you
At least you got friends

You see I called my old lady
For a friendly word
She picked up the phone
Dropped it on the floor
(Sex, sex) is all I heard

Are we gonna let de-elevator
Bring us down
Oh, no Let's Go!

Let's go crazy
Let's get nuts
Let's look for the purple banana
'Til they put us in the truck, let's go!

We're all excited
But we don't know why
Maybe it's 'cause
We're all gonna die

And when we do (When we do)
What's it all for (What's it all for)
You better live now
Before the grim reaper come knocking on your door

Tell me, are we gonna let de-elevator bring us down
Oh, no let's go!

Let's go crazy
Let's get nuts
Look for the purple banana
'Til they put us in the truck, let's go!

C'mon baby
Let's get nuts
Yeah
Crazy

Let's go crazy

Are we gonna let de-elevator bring us down
Oh, no let's go!
Go crazy

I said let's go crazy (Go crazy)
Let's go, let's go
Go
Let's go

Dr. Everything'll be alright
Will make everything go wrong
Pills and thrills and dafodills will kill
Hang tough children

He's coming
He's coming
Coming

Take me away!

Tuesday, October 27, 2009

Il delfino e la balena

Nuovo stage, nuova esperienza all’estero, nuovo blog. Ma da dove comincio? Mmmh, potrei cominciare da quando ho deciso di fare il Leonardo, ma in realtà non me lo ricordo. Da quando ho fatto domanda per parteciparvi scrivendo inutili curriculum e lettere in motivazionali in inglese e (udite udite!) in francese. Forse è meglio cominciare dal 3 settembre, giorno della mia partenza dall’Italia? O dal primo giorno di stage? O dal primo giorno nella nuova casa?
No... ho deciso che comincio dal 30 agosto. Ultima cena. L’ultima domenica in Italia ho deciso di invitare i miei amici a casa mia per una cena. Niente di speciale, giusto un momento per salutarci. Abbiamo mangiato, bevuto, parlato, bevuto, scherzato, bevuto. Poi mi hanno dato dei regali. Quelli della tombola bastarda però. Quindi mi sono beccata nell’ordine:

  1. un lettore dvd portatile con telecomando probabilmente rotto (tosi, sforo col peso in valigia!)
  2. una pallina da tennis in spugna trovata dentro le patatine (si ringrazia il magazzino di mauro)
  3. un interruttore a chiave totalmente inutile
  4. un dopobarba
  5. un salvaslip con sopra scritto con l’evidenziatore “usato ma garantito”.

Momento di commozione per questi bellissimi e importantissimi regali (che logicamente ho lasciato in Italia). Dopodiché arriva il regalo vero e proprio. Un libro: “Il delfino” di Sergio Bamabaren. Avevo promesso di leggerlo in aereo. Figurati! Non ho resistito e me lo sono letto un pomeriggio, in uno dei miei tanti momenti di procrastinazione nella fase “lucia cazzo devi fare la valigia e non devi sforare i 25 kg tra bagaglio a mano e valigia da imbarcare”.
Beh insomma per farvela breve tanto per cambiare mi sono messa a piangere leggendo il libro. I miei amici (praticamente Albi) hanno trovato il libro giusto per descrivermi e per farmi riflettere in un momento così particolare della mia vita.
Ed è per questo motivo che ho intitolato questo blog “Il delfino e la balena”.

Il delfino è il protagonista del libro che passa le giornate ad andare incontro alle onde sulla barriera corallina, mentre gli altri membri del branco pescano tutto il giorno. Incompreso dal resto del gruppo, il delfino parte al largo alla ricerca "dell'onda perfetta che gli avrebbe aperto gli occhi sul senso della sua vita e gli avrebbe permesso di realizzare il suo sogno".
Adesso non sto qua a raccontarvi tutto il resto del libro, quello che sto cercando di dire è che una parte di me è come quel delfino che sente il bisogno di prendere il largo per inseguire i propri sogni e per capire chi è veramente.
Tuttavia un'altra parte di me è come una grossa balena che si muove lentamente e goffamente e che preferisce seguire il sicuro percorso indicato dalle correnti marine piuttosto che affrontare l'ignoto. La balena rimane impassibile di fronte a quello che le succede intorno e segue la corrente, sicura, conosciuta, nella quale si sente a suo agio.

Il delfino va verso mondi sconosciuti e insicuri, la balena rappresenta la sicurezza di quello che già abbiamo e conosciamo. Il delfino è un sognatore, la balena è realista e sa che i sogni non sempre si realizzano.
E potrei ribadire il concetto all'infinito, ma penso abbiate capito lo stesso. In fondo noi tutto siamo un po' delfino e un po' balena. Tutto dipende da quello che prevale.

Io ho lasciato la balena a Marola e sono salita in groppa al delfino. Chissà dove mi porterà.